Alan Harper

Arriva nel mio studio il paziente Alan Harper. Tempo fa avevo avuto il piacere di incontrare il fratello maggiore Charlie, che oggi, ahimè, ci ha tragicamente lasciati. 

Si siede sulla poltrona tormentandosi le mani e tenendo lo sguardo basso ed esordisce con un diretto “dottoressa credo di amarla, ho sentito una connessione quando ci siamo sentiti via mail”

  • “Mi scusi???”

“Niente lasci perdere, sono un fallito!”.
Ed in effetti Alan incarna lo stereotipo del fallito: qualunque cosa faccia e indipendentemente dal tipo di comportamento che decide di adottare tende sempre a non raggiungere i suoi obiettivi.

Racconta di essere rimasto orfano di padre in tenera età, di essere stato cresciuto da una madre disattenta ed egoista e di aver avuto un fratello maggiore che lo ha sempre deriso e umiliato. 

Non è riuscito a conseguire il suo sogno di diventare un medico e pertanto ha optato per un corso di chiropratica in Messico. È un chiropratico molto dotato ma quasi nessuno della sua famiglia lo apprezza, ritenendolo poco più che un falso medico.

Anche nelle relazioni con le donne ha avuto molte delusioni: “Dodici anni di matrimonio e mi mette alla porta. Possibile che la formula nuziale non abbia più un senso? Finché morte non vi separi… Chi è morto? Lei no, io nemmeno”.

  • “Guardi che non è così che funzionano i rappor…”

“Certo certo sono troppo preciso e mi lego al significato letterale delle parole”.

Riferisce che per Charlie lui è sempre stato bersaglio di scherzi e battute “anche se sono stato disponibile a fargli da fegato e prostata!!”

Problematico è anche il rapporto con la madre Evelyn: Alan rivela che la donna ha affidato il suo allattamento e la sua crescita alla governante e che in generale non ha mai mostrato segni di affetto; nonostante ciò Alan sembra ancora, vanamente, cercare un barlume di affetto materno…non si scorda mai di compleanni, anniversari o di congratularsi per i successi di Evelyn in ambito lavorativo.

Ha un carattere accomodante e remissivo. È un uomo nevrotico, insicuro e con poca autostima e non è particolarmente bravo a dialogare con la gente; possiamo quindi dire che, nonostante ci provi, non sembra avere social skills adeguate.

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