Si presenta nel mio studio il sig. Tyrell Wellick, un uomo elegante e affascinante, giacca e cravatta (pantaloni di vigogna, arrivo lì, bello come il sole, spacco il minuto…ma non vado a sbagliare il giorno? Scusate non ho resistito, la capiranno solo gli over 30 che ricordano la pubblicità anni 90 dell’Amaro Lucano…vabbbè); da come si è presentato al telefono sembra una persona molto potente.
Lo faccio accomodare in sala d’attesa visto il suo anticipo rispetto all’orario concordato e rientro nel mio studio.
*Sciaf Sciaf Sciaf…aaaarghhhh sciaf sciaf sciaf Sciaf Sciaf Sciaf…aaaarghhhh sciaf sciaf sciaf*
I rumori provenienti dalla sala d’attesa mi inquietano, esco a controllare e vedo il sig. Tyrell intento a schiaffeggiare violentemente, e senza apparenti motivi, un pupazzo che lascio sul tavolino per intrattenere, in genere, i bimbi in attesa.
È paonazzo, sudato, il volto è trasfigurato dalla rabbia. Alla mia vista, si ferma e piange stringendo a sé il pupazzo.
Credo sia meglio iniziare nonostante l’anticipo e lo faccio accomodare in studio. Mi chiede se può portare con sé il pupazzo. Stupita, acconsento.
Tyrell: Bonsoir Elliot….
Doc: Buongiorno, non sono Elliot ma la Dottoressa Politano. Mi dica, cosa la porta oggi nel mio studio? Ma soprattutto, chi è Elliot??
Tyrell: Elliot… è un ragazzo strano ma con un potenziale incredibile. Devo usarlo, devo sfruttarlo per i miei scopi! Gli ho pure offerto un lavoro con super stipendio ma niente! Boh, persino Donnarumma alla fine ha ceduto, lui nada! Questa cosa mi disturba perché io ottengo sempre ciò che voglio.
Doc: E mi dica, cosa vuole Tyrell?
Tyrell: Dominare il mondooooo mhuwuhahahahhaahhaa
Doc: Senta, vorrei soffermarmi un secondo su quanto accaduto in sala d’attesa se non le spiace
Tyrell: Niente, è solo che sono un po’ contrariato perché non mi hanno dato la promozione che meritavo, perché io sono il migliore di tutti. Ho pure leccato il culo al mio superiore per capire chi sarà il nuovo direttore tecnico! Ho cercato di conoscerlo, per sfruttarne le debolezze sa!
Doc: E le debolezze le ha trovate? Le ha usate contro di lui?
Tyrell: Mah, dipende dai punti di vista. Uccidere la moglie equivale a sfruttare le sue debolezze?
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Tyrell è un soggetto narcisista, manipolatore e camaleontico a seconda delle situazioni (passa dall’essere affascinante ad essere crudele e violento, da omosessuale ad etero a seconda di chi deve circuire, ecc) con scarsissima empatia e tendente ad essere violento.
Non mi è chiaro se questa sia la sua natura o se sia la maschera che ha deciso di indossare.
Il dubbio deriva da alcuni atteggiamenti messi in atto a seguito di episodi molto gravi, ad esempio il suo immediato rimorso sul tetto con quel pianto subito dopo aver tolto la vita ad una donna, la nausea e il vomito dopo le sue terribili azioni e la difficoltà a mentire apertamente alla polizia.
Questi aspetti, infatti, sono assolutamente assenti in un individuo che soffre di un disturbo antisociale di personalità.
Forse è solamente una brutta brutta brutta persona, con tratti narcisistici ma che non presenta disturbi di personalità. Sarebbe necessario approfondire la diagnosi attraverso strumenti testistici, ad esempio qualche test proiettivo per provare a limitare il suo tentativo di manipolazione.
Dott.ssa Cristina Politano
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Alla prossima, con un nuovo paziente per la rubrica #Diagnosispicciola per STVFA!
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