Diagnosi Spicciola Walter White di Breaking Bad
DRIIIIIIIIIN
Chi è?
Say my name
Mmmh scusi ha un appuntamento?
You know exactly who i am. Say my name.
Ma che ne so! Me lo dica lei!
Ok, inizia per “Heisen” e finisce con “berg”
Heisenberg?
You’re goddamn right!
Salve sono Walter White avevamo un appuntamento alle 14.
Si ecco si sono fatte le 14:15 con questa scena. Molto bella comunque.
Dunque nella chiamata mi accennava alla sua malattia, all’essere in pericolo, le va di dirmi qualcosa di più? Cosa l’ha spinta a chiam…
No, è chiaro, è evidente che non sa con chi sta parlando.I am not in danger, Doc. I am the danger. A guy opens his door and gets shot and you think that of me? No. I am the one who knocks!
Non le sembra un tantino sopra le righe come presentazione?
Dunque mi corregga, so molto poco di lei, vediamo se le informazioni che ho sono corrette.
Lei è Walter White, docente di chimica al college, ha recentemente ricevuto una diagnosi di cancro ai polmoni per il quale sta facendo tutte le cure farmacologiche necessarie. Ha una moglie e due figli, il più grande affetto da una paresi cerebrale. È corretto?
Sì, manca un dettaglio. Dopo la diagnosi che ho ricevuto … aspetti, è strano che lei lo chiami così…cancro…molti preferiscono chiamarlo “la brutta malattia”….
Lo so, sembra che il termine cancro, con questo suono duro dato dalla C iniziale e dal CR all’interno della parola, risulti meno tollerabile e faccia più paura. Sembra che anche solo nominarlo ci metta di fronte alla sua forza distruttiva. A me però piace usare le parole corrette. Ad ogni modo, diceva che manca un dettaglio.
Sì ecco, dopo la diagnosi di cancro ho avuto un’idea imprenditoriale, che va alla grande tra l’altro, e che mi ha dato la serenità di sapere che, quando sarò morto di nuovo, la mia famiglia avrà soldi a sufficienza per vivere.
Di nuovo?
Sì, al vecchio Walt, l’insegnante di chimica mite e bonario ho già detto addio per sempre.
Ci torneremo, il suo business … di cosa si tratta?
Import export, materiali chimici, cose così. E sa per chi l’ho fatto?
Per la sua famiglia?
L’ho fatto per me. Mi piaceva farlo. Ed ero molto bravo. E… mi sono sentito… mi sono sentito vivo.
Finisca la mia frase: salve, sono Walter e sono molto bravo a:
Produrre metanfetamina.
Coooooooosa?
Con le mie abilità in chimica e quelle nello spaccio del mio socio Jesse Pinkman abbiamo messo su un impero. Top davvero! Il meglio che può trovare sul mercato!
Coooooooosa?
Credo di dover scappare. Addio Doc. L’11 ottobre esce El Camino, non se lo perda!
Ricevere una diagnosi infausta rappresenta uno dei momenti più critici nella vita di una persona. Poche parole sono in grado di metterci di fronte alla nostra vita, ciò che è stata, ciò che è e ciò che potrà ancora essere. Scelte fatte e non fatte, rimorsi, rimpianti, opportunità.
Il cancro è in grado di smuovere elementi di noi stessi che non credevamo esistere, in alcuni casi fa alternare grinta, combattività e rabbia a disperazione, apatia e profonda tristezza.
Il caos emotivo che è in grado di scatenare una diagnosi infausta è estremamente potente. Si tratta di una situazione altamente destabilizzante, sia per chi la riceve direttamente, che per i familiari stretti.
Per questo può essere utile affidarsi ad uno psicologo: gestire la portata di emozioni così potenti e contrastanti permette di limitare il senso di confusione e smarrimento che ne deriva.
Se stai vivendo direttamente o indirettamente una situazione simile e senti di avere bisogno di aiuto, contattami.
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